Con le prime uscite all’esterno ha preso fisicamente avvio il Progetto finanziato dalla Regione Toscana e presentato dai Comuni di Livorno, Collesalvetti, Rosignano e dalle Associazioni riunite in “Occhi sulle Colline” per la valorizzazione del territorio dei Monti Livornesi. Le persone facenti parte di “Occhi sulle Colline”, di cui è portavoce Diego Guerri presidente WWF Livorno, che per molti anni lo hanno promosso e sostenuto vedono finalmente concretizzarsi il “Progetto Mappa di Comunità”, un percorso partecipativo che attraverso l’interazione e lo scambio di informazioni , la conoscenza di molteplici punti di vista, la comune finalità della tutela e della valorizzazione del proprio territorio possa fotografare la situazione attuale e lavori ad uno sguardo condiviso sul futuro. Per essere sempre aggiornati su tutte le uscite e le iniziative relative al progetto scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o scrivere un messaggio via WhatsApp o SMS al numero telefonico 3400040242.
Le colline livornesi rappresentano dal punto di vista ecologico un importante collegamento funzionale tra il Parco Regionale di Migliarino San Rossore a nord, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ad ovest e il Sistema dei Parchi della Val di Cornia a sud. Si tratta di uno snodo centrale della rete ecologica regionale, a tutela più debole rispetto alle aree che lo circondano.
L’area delle colline livornesi è stata recentemente interessata da grosse novità gestionali che riguardano la tutela, la conservazione e valorizzazione degli aspetti naturalistici.
Fino al maggio 2020 nell’area delle colline livornesi è stato in essere il Parco Provinciale dei Monti Livornesi (1.329 ha totali, ricadenti nel Comune di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo), affiancato dal Sito di Importanza Regionale e Riserva Naturale dello Stato di Calafuria (area a terra), il SIR Monte Pelato e alcune Aree Naturali Protette di Interesse Locale (1.034 ha in tutto). Il Parco ha fino ad oggi tutelato le aree dall’eccessiva urbanizzazione, ma non è riuscito a valorizzare il territorio sotto l’aspetto naturalistico, economico e turistico, anche a causa della sua frammentazione.
Nel maggio 2020, a seguito della modifica delle normative regionali di settore, di un iter di concertazione istituzionale (protocollo d’intesa sottoscritto maggio 2018 tra Regione, Provincia di Livorno e i Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo) e del coinvolgimento del portatori di interesse, è stata approvata la riperimetrazione delle aree protette, con la trasformazione del Parco provinciale delle Colline Livornesi in "Sistema delle aree protette dei Monti livornesi - isola di biodiversità”, composto dalla sovrapposizione di
- una riserva naturale regionale che avrà un'estensione complessiva di 3078 ettari dei quali 1337 tutelati a riserva e 1741 di aree contigue, costituita da tre aree distinte situate nei tre diversi comuni;
- un ampio sito natura 2000 (SIC) di circa 5618 ettari che collega sul piano ecologico e funzionale le aree di riserva naturale regionale;
- il sito natura 2000 Calafuria, che comprende un’area a terra di circa 477 ettari (ex SIR Calafuria) e un’area a mare di 185 ettari.
Approvata la modifica formale, si apre adesso una fase interessante di ridefinizione dei regolamenti di gestione, in particolare di quello della riserva naturale regionale, che rendano concreti e fattibili gli interventi di conservazione e valorizzazione da decenni auspicati.
La Mappa di Comunità dovrebbe contenere gli elementi costitutivi dell’identità dell’area dal punto di vista ambientale, storico, economico e percettivo in modo che siano di riferimento per valutare ogni tipo di proposta di trasformazione, per creare una sorta di carta costituzionale del territorio. Auspichiamo che le riflessioni emerse durante questo percorso possano tradursi nell’elaborazione di una serie di regole condivise di gestione e trasformazione da proporre all’interno dell’iter di costruzione del regolamento della Riserva Naturale Regionale recentemente istituita. Alcuni elementi potrebbero invece essere recepiti negli strumenti urbanistici comunali o nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che sta per essere rinnovato. Un’ipotesi di lavoro potrebbe essere la presentazione di un progetto di paesaggio da inserire nel PIT della Regione Toscana. Alcuni elementi potrebbero invece essere recepiti negli strumenti urbanistici comunali o nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Nell’ambito del Progetto è prevista la creazione di materiale divulgativo per diffondere la conoscenza del territorio sempre nell’ottica di un suo maggiore apprezzamento. Un territorio certamente da vivere ma in modo sostenibile e quindi assolutamente da tutelare. Nei prossimi mesi sarà quindi più che mai necessaria la collaborazione dei Comuni, che ringraziamo per aver preso in carico il Progetto, delle Associazioni e dei cittadini per cercare di svilupparlo al meglio.
Quali sono gli obiettivi del progetto?
- Realizzare una analisi partecipata dell’identità del neonato "Sistema delle aree protette dei Monti livornesi - isola di biodiversità”
- Realizzare una mappa di comunità che possa fotografare la situazione attuale del territorio dei Monti Livornesi e lavori ad uno sguardo condiviso sul futuro, ragionando sull’identità delle comunità insediate e sulle potenzialità delle risorse esistenti.
- Dare un contributo per la definizione partecipata del Regolamento della nuova Riserva Naturale Regionale
- Creare occasioni di interazione, scambio di informazioni, conoscenza di molteplici punti di vista, condividere la comune finalità della tutela e della valorizzazione del proprio territorio
- Consolidare il legame tra persone e territorio come condizione necessaria per una sua profonda tutela come bene comune.
La mappa di comunità è proprio una lettura a più livelli del territorio, va a sondare molteplici punti di vista, considera gli aspetti ambientali, scientifici, naturalistici, socio-economici, turistici, storici, emozionali etc. Il progetto adopera linguaggi diversi: il confronto esperto, il tono divulgativo del racconto e il video, la creatività artistica.
Fase 1 - IL RACCONTO Consiste nella creazione di un calendario di camminate/sopralluoghi, ognuno guidato da un’associazione o persona “amica” di Occhi Sulle Colline o che ha risposto alla specifica call, a cui verrà chiesto di scegliere un sentiero o un luogo (per motivi scientifici, storici o affettivi) e raccontarlo andando direttamente sul posto. Potrà rappresentare il meglio e/o il peggio delle colline.
Fase 2 - GLI APPROFONDIMENTI e LE REGOLE Saranno organizzati incontri tematici di approfondimento. Le riflessioni emerse durante gli incontri si dovranno tradurre nell’elaborazione di una serie di regole condivise di gestione e trasformazione da proporre all’interno dell’iter di costruzione del regolamento della Riserva Naturale Regionale appena nata. Alcuni elementi potrebbero invece essere recepiti negli strumenti urbanistici comunali o nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che sta per essere rinnovato. Un’ipotesi di lavoro potrebbe essere la presentazione di un progetto di paesaggio da inserire nel PIT della Regione Toscana.
Fase 3 - LA MAPPA L’idea E quella di realizzare una grande mappa fisica del territorio delle colline livornesi di dimensioni notevoli da realizzare come puzzle con grossi tasselloni trasportabili e smontabili.Si potrà utilizzare del semplice cartone oppure immaginare di realizzare delle stampe 3D con cui interagire. Su questa mappa dovranno essere evidenziati (se possibile in modo artistico e graficamente interessante) i punti salienti che usciranno dalla prima serie di incontri. Questo lavoro chiaramente può andare avanti ampliandosi nel tempo e arricchendosi sempre di più. La mappa di comunità dovrà avere anche una versione virtuale interattiva consultabile on line.
Fase 4 - LE PRESENTAZIONI - Restituzioni Il video, il libro/guida e la grande mappa dovranno essere protagonisti di una serie di incontri da replicare in varie parti e luoghi del territorio rivolgendosi a tutta la cittadinanza.