RIASSUNTO
Vengono descritti i materiali raccolti in superficie sul versante ovest del rilievo collinare di Monte Maggiore, ad est della città di Livorno. La zona dei ritrovamenti è posta a 360 m. s.l.m. in un'area pianeggiante di circa 200 mq. interessata da macchia mediterranea su substrato di serpentinite alterata con scarso strato umifero.
Si tratta di 306 manufatti, sparsi in un'area di 16 mq., principalmente scarti di lavorazione e nuclei. Gli strumenti sono scarsi e comprendono trapezi, grattatoi, troncature, lamelle di cui due in ossidiana. Sono stati raccolti anche pochi frustoli di ceramica d'impasto ed alcuni oggetti in steatite.
Le caratteristiche dell'industria consentirebbero di attribuire questo gruppo di oggetti ad un momento iniziale del Neolitico, evidenziando punti di contatto con i siti del primo neolitico della Toscana settentrionale e la Liguria orientale.
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PAROLE CHIAVE: Industria litica, Neolitico, Monte Maggiore, Livorno.
Tratto da: , "Il sito del Neolitico antico di Monte Maggiore (Livorno)", Quaderni del Museo di Storia Naturale di Livorno, 24: 21-27 (2011-2012)
In allegato il testo integrale del documento, corredato di immagini e bibliografia